Page 89 - Abitare a Campodarsego

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Chiese distrutte arleremo del Longhin durante la grande guerra del ghin, sia per indole che per formazione, era un uomo
dall’infuriare della “grande 1915-1918, seguendo l’ideale traccia fornita dalla di pace. La pace era al vertice dei suoi pensieri e aspi-
guerra”! Mons. Longhin tra preziosa documentazione del suo epistolario.rava ad essa come a uno dei massimi valori umani. La
le macerie della chiesa di Pederobba (una delle
tante da ricostruire ...).La rotta di Caporetto, 24 ottobre 1917, ebbe per il guerra era una calamit̀ tra le pì funeste e depreca-
Veneto e, in modo del tutto particolare, per la provin- bili. Anche per questo, senza ricordare tante altre con-
Tra le rovine della
chiesa di Cornuda.cia e la diocesi di Treviso gravi e dolorose conseguen- vergenze, appare spiritualmente vicino a Benedetto
ze. Ma se quell’evento fu gravido di lutti e di tragedie, XV, che, del conseguimento della pace aveva fatto la

contribù pure, come pochi altri, a mettere a nudo gli tensione principale del suo dificile pontiicato. Echeg-
spiriti e a svelarne l’intimo vigore. Uno di questi spiri- giando gli insistenti e caldi appelli del Papa alla pre-
ti eccezionali fu, senza dubbio, Andrea Giacinto Lon- ghiera per la pace, Longhin fu pronto a esortare clero

ghin. Per quanto disse e fece in quel frangente storico e fedeli a unirsi in una santa crociata di espiazione e
assolutamente eccezionale, venne giustamente dei- d’implorazione, afinch́ per l’umanit̀ sorgessero gior-

nito Il Vescovo del Piave e del Montello.ni pì sereni e tranquilli. Il 17 agosto 1914 si rivolse a
mons. Bressan, segretario particolare di Pio X, chie-
Desiderio di pacedendogli un mezzo migliaio di foglietti contenenti una

Nonostante il sincero amore di patria, mons. Lon-«bella preghiera per la pace» stampata dalla tipograia

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