Page 32 - Val Tramontina
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IL PAESAGGIO
insedia, mantenendo per̀ caratteristiche di grande (quando esternamente sono solo 5°C, internamente
luminosit̀. I fenomeni di inversione termica favori- possiamo misurarne anche 50); le foglie carnose che
scono la discesa delle Mughete sui greti di fondoval- permettono di conservare l’acqua; le foglie ad ago e la
le, cos̀ come gli stessi fenomeni favoriscono pure il pelosit̀ che ne riducono la perdita per traspirazione.
Pino silvestre a scapito del Pino nero. Una splendida Un elenco completo di fiori rappresentereb-
orchidea, la pì grande rinvenibile in Italia, sembra be solo un’inutile sequenza di nomi, nel mentre
proprio prediligere i margini di questa formazione e qualsiasi escursione garantisce la certezza di non
gli spazi pì aperti fra le singole piante: ̀ la cosiddetta rimaner delusi.
Scarpetta della Madonna o Pianella di Venere (Cypri- Campanula morettina ̀ endemica delle Dolomiti
e gli esemplari pì ad Est sono proprio nel Gruppo
pedium calceolus). La specie ̀ protetta per il rischio
d’estinzione, determinato tanto dalla raccolta indiscri- delle Caserine; anche Arenaria huteri ̀ specie ende-
minata che dalla dificolt̀ di propagazione (la germi- mica di nicchie e rupi e non si spinge pì ad oriente
nazione pù richiedere anche 17 anni!), e sopravvive del M.Auda; Cytisus emirilorus ̀ una papilionacea
in Val Meduna su aree limitate e mantenute segrete insubrica (verte ciò attorno al Lago di Garda) che
dai conoscitori.si presenta con areale disgiunto in Alta Valcellina, Val
Fra i pini mughi trovano rifugio i branchi di camosci, Silisia e Val Meduna; la profumata Daphne blagayana
pressoch́ invisibili quando vi si acquattano dentro, e Freyer, ben nota ai valligiani col nome locale di “Ro-
pure le ormai rare Pernici bianche, che prediligono le dodendri blanc”, ̀ un relitto terziario che ha come
ultime conche dove la neve permane pì a lungo.uniche stazioni italiane poche zone della Val Silisia;
Le praterie alpine oltre il limite del bosco e le pa- Genziana froelichii ssp. Zenarii ̀ un endemismo delle
reti rocciose sommitali sono luoghi ove pì alta ̀ la Prealpi Carniche, che le glaciazioni quaternarie han
separato da quello vivente nelle Alpi e Prealpi Giulie
concentrazione di specie (oramai solo arbusti sten-
tati, erbe e iori) perfettamente adattate alle condi- (Genziana froelichii ssp. Froelichii); Globularia nudi-
zioni pì estreme. Le strategie per vincere gli sbalzi caulis, ancora poco conosciuta e poco osservata; forse
repentini di temperatura, la forza del vento, la lunga ai limiti inferiori per tutte le Alpi Soldanella minima
permanenza della neve al suolo, le fan sembrare delle (tipica del piano nivale ma osservata a soli 350 m.
vere e proprie “macchine da guerra”. Ne sono esempi: s.l.m. in Val Silisia) e (Leontopodium alpinum), la ben
la struttura a cuscinetto, che pù render nullo l’effet- nota Stella alpina, ma rinvenuta in parete a soli 425
to del vento in soli 5 cm. e consentire di immagazzi- m. s.l.m.; Pinguicula poldinii, protetta e relegata ad
nare il calore necessario a decomporre le parti mortealcune rupi umide per stillicidio in Val Chiarz̀ e Val
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VAL TRAMONTINA