|
|
|
||
La chiesetta di Santa Maria è stata più volte restaurata nel corso dei secoli, ne sono testimonianza le sovrapposte soglie di ingresso, la più antica delle quali quasi un metro sotto il livello del pavimento attuale, ma ha comunque mantenuto le attuali dimensioni planimetriche. Un intervento di innalzamento e la demolizioni parziale degli intonaci avvenuto nel primo dopoguerra ha miracolosamente risparmiato alcune antichi affreschi del Duecento ma soprattutto un affresco di rara bellezza, La Madonna in trono con le Sante Marta e Clara, attribuito alla scuola di Michelino Da Besozzo della prima metà del Quattrocento. In uno dei poggi più panoramici che guarda verso Thiene delle dolci colline tra Zugliano e Sarcedo, vi è la chiesetta di San Pietro in Bodo di proprietà Tretti. In questo luogo ameno, dove un tempo si svolgeva un antico e importante mercato contadino, si può ammirare la piccola e quasi famigliare chiesetta dedicata a San Pietro e a poche centinaia di metri verso Sarcedo quasi nascosta tra antiche case e annessi rurali vi è un’altra piccola chiesetta, dedicata a San Giorgio, che compare in un affresco murale esterno, che meriterebbe di essere salvaguardata e restaurata. Il territorio thienese è ricco di ville nobiliari
che testimoniano la famosa civiltà delle Ville Venete con i grandi investimenti
agricoli dei nobili locali tra il Quattrocento e il Settecento. Con un semplice percorso di pochi chilometri è
possibile visitare molte di queste ville che nella maggior parte , conservano
ancora le cappelle o oratori privati. Tra i vari edifici di proprietà della famiglia Porto-Thiene del Quattrocento, vi è la dimora
nel centro della città, una delle più sontuose mai costruite nel Veneto, con la
chiesetta della Natività di Maria
Vergine, nota come ceseta rossa, fatta costruire intorno al 1470 come
cappella gentilizia. | |||