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La piccola chiesetta è un vero gioiello di architettura
per l’eleganza delle linee, per la raffinatezza degli elementi decorativi e
soprattutto per il gioco cromatico tra la struttura muraria a mattoni a vista e
le bianche pietre finemente lavorate. Anche l’interno è un vero scrigno d’arte per
l’altare finemente lavorato e per le sculture e i monumenti funerari. Anche la chiesetta
di S. Vincenzo, fu fatta costruire
nel 1333, come cappella privata, dalla nobile famiglia Thiene, nella parte a
nord della città verso Zanè. Si tratta dell’edificio religoso più antico di
Thiene ancora conservato nelle originarie forme architettoniche e ricco di
affreschi interni di grande valore storico, alcuni dei quali attribuiti a
Michelino Da Besozzo. A sud della città, nella contrada della Conca la
famiglia Thiene costruì nel 1472 un’altra cappella dedicata a S. Girolamo,
annessa alla vicina villa, conosciuta come chiesa di San Gaetano, dalla
bellissima facciata in stile tardo-gotico veneziano. |
Nel centro di Carrè a poche centinaia di metri dalla
quattrocentesca villa Capra, nota agli studiosi di architettura in quanto una
delle prime ville del Veneto, è possibile ammirare la chiesetta di Santa Lucia fatta costruire proprio dalla famiglia
Capra. All’esterno la chiesetta è arricchita da affreschi e soprattutto dal
ricco coronamento ad archetti pensili, che contengono vivaci e luminose
decorazioni. A Lonedo di Lugo, nell’incantevole scenario delle
ville palladiane adagiate nell’ampio pendio che guarda la valle dell’Astico,
tra le architetture della villa Piovene e il vicino parco romantico
ottocentesco si scorge la quattrocentesca cappella
di S. Girolamo con il piccolo ma grazioso sagrato antistante. San Bernardino a Zugliano del Settecento, di proprietà della famiglia Marzaro è strettamente legato alla devozione dei conti Porto-Thiene che nei secoli precedenti costruirono proprio su questo colle, nella contrada del Piazzo, una chiesetta ad onore del santo senese. All’interno della chiesetta è conservato in un bel reliquiario ligneo, anche un autografo di San Gaetano Thiene, il patrono della città, che era imparentato con i proprietari della villa. Numerose sono le chiesette che si possono incontrarenelle colline delle Bregonze, dove tra il Cinquecento e i primi anni dell’Ottocento prosperò il famoso monastero camaldolese di Rua ora ridotto a pochi resti, che assieme ai capitelli diventano luoghi per una sosta e per una meditazione. Nelle prime salite verso le colline è ubicata la chiesetta della Madonnetta di Centrale, costruita nel Cinquecento a ricordo dell’apparizione della Vergine a tal Simone il Gobbo, affinchè convincesse i governatori thienesi della veridicità del racconto delle tre pastorelle dell’Olmo alle quali era apparsa la Madonna che voleva si costruisse una chiesa in suo onore, dove attualmente vi è il santuario, a Thiene. Molto frequentato dai fedeli è anche il Santuario della Fratta di Carrè, posto
in un luogo incantevole, dove si può ammirare una statua in pietra della
Madonna di origine quattrocentesca. Un’altra chiesetta ricca di storia e di testimonianze artistiche è quella di S. Michele di Chiuppano, posta sul colle del cimitero, appena sopra l’abitato del paese, costruito in stile tardo romanico nel Quattrocento con il protiro dalle eleganti colonne e capitelli in pietra. Un cenno particolare merita il grande patrimonio artistico conservato nelle chiese e il grande sforzo anche economico che è stato profuso, specialmente in questi anni, per il recupero delle chiese e di queste antiche testimonianze devozionali. Siamo sicuri che questi piccoli gioielli saranno conservati e tramandati alle future generazioni, in quanto sono tra le cose più preziose che testimoniano l’arte il livello raggiunto e la fede della nostra gente. Ritornando a Thiene dopo un percorso tra le chiese del territorio ci piace ricordare le altre importanti chiese della città, la chiesetta di S. Maria Maddalena, ora sconsacrata, l’oratorio delle Dimesse ma soprattutto la chiesa del Rosario, con i sontuosi altari, gli apparati decorativi e le tele, tanto cara alla pietà e alla devozione dei Thienesi | |