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Decorose palazzine liberty, collegi, vecchi lanifici, sedi amministrative sono specchio vivo di apprezzabili ambizioni pubbliche e private del notabilato otto e novecentesco. La colata di pretenziosi villini dei nuovi quartieri residenziali che ha ormai quasi cancellato il tessuto dell'edilizia minore tradizionale, ostenta il perdurante benessere di una società operosa e senza complessi. Insomma, quel che senti e respiri oggi a Thiene, è la forza calma del lungo governo veneziano e la vigoria dell'accelerato progresso industriale contemporaneo. Quasi che la storia qui inizi solo dal Quattrocento, quando appunto il leone di San Marco potè imporre la sua sovrana zampata anche in queste contrade. A Thiene la gente parla ad esempio con disinvolta familiarità del "castello". Ma poi scopri che si vuol intendere tutt'altro da quel che ti aspetti: non un arnese guerresco medioevale, ma una magnifica villa patrizia immersa in uno splendido parco, il palazzo Da Porto-Colleoni-Thiene, che una raffinata committenza nobiliare volle erigere non prima del 1440. Eppure Thiene è più ricca di passato di quanto la sua visibile realtà materiale lasci intendere. Non tanto per l'età antica, quando l'area, su cui sorge, vide fiorire solo sparse unità abitative e produttive di piccole e modeste dimensioni, quanto per il medioevo. Un periodo ingiustamente trascurato e che invece fu decisivo per Thiene e la sua formazione, sia come centro abitato di rilievo sia come comunità organizzata. Le basi di quella realtà umana di cui ammiriamo appunto, tante opere di industria, di fede, di bellezza, si gettarono nel lungo preambolo medioevale. E, guarda caso, fu proprio un castello il cuore pulsante della vita locale. Sebbene nel piu' antico documento scritto interessante Thiene, che risale al 1107, si parli della localita' come di un semplice villaggio, c'è motivo di credere che il nucleo più importante e antico dell'abitato si presentasse, già allora, nelle forme di un recinto fortificato, di un castello, appunto. E' noto che in numerosi centri del Veneto, nel periodo a cavallo del Mille ci fu una autentica fioritura di centri demici muniti, di difese. | |||