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Tutti i
cittadini
sono coinvolti con un misto di impegno e divertimento. In tale ricorrenza
vengono poi riproposti gesti antichi come "ferrare il cavallo", vengono
rivitalizzate usanze dimenticate e recuperate vecchie ricette.
Ognuno, naturalmente, può assaggiare le varie specialità che le bancarelle
qua e là offrono. Ricercatissima è la "colombina", unica moneta coniata per
l'occasione, utilizzabile all'interno dell'area riservata al mercato storico.
La manifestazione si chiude con un suggestivo finale a sorpresa che vede
torce e lumini rischiarare il cuore della città.
Questa non è però l'unica manifestazione degna di essere menzionata.
Non va dimenticata la Fiera di S. Giovanni, che inizia i primi giorni di
giugno e si conclude la sera del 24.
Questa Fiera non fa altro che mettere in ulteriore risalto quelle capacità
e interessi commerciali che
caratterizzano sempre i Thienesi. Docurnentazioni testimoniano quanto
questa Fiera fosse frequentata e contribuisse ad aumentare i guadagni in
maniera considerevole tanto da divenire, con il passare degli anni, un polo
di attrazione per migliaia di persone e non solo per gli operatori
commerciali. All'inizio, questa fiera era destinata al bestiame e fu
istituita nel 1640 dal doge Francesco Erizzo. Anche questa manifestazione
si chiude con uno spettacolo di luci e colori, che non possono non
rallegrare i molti spettatori. Questi, naturalmente, sono solo alcuni
esempi delle manifestazioni che sono presenti a Thiene, intrattenimenti
nati da un lontano passato che consentono alla città di rivivere per
un po' le sue origini e di rievocare quei tempi che non devono essere
dimenticati.
Thiene cosi' rimane una città viva, allegra, giovanile anche se ha vecchie
radici.
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