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Slocomb nacque a New Orleans nel 1860, figlia unica di una facoltosa
famiglia. Ricevette uneducazione di primordine, viaggiò
molto in Europa, imparò il francese, il tedesco e litaliano
e frequentò lAccademia di Belle Arti di Monaco.
Nel 1887 sposò a New York il conte Detalmo di Brazzà Savorgnan
e per la prima volta giunse in Friuli, a Brazzà, nel dicembre
dello stesso anno. Meravigliata nel vedere le rose che spuntavano dalla
neve chiese al marito: «Ma che razza di paese è questo
dove le rose fioriscono con la neve?» il marito semplicemente
rispose: «Brazzà».
Cora si innamorò subito del Friuli e fu attratta dal fascino
dellantico castello da cui poteva godere il panorama dai monti
al mare.
Giovane sposa incominciò a mettere mano, con sapiente affetto,
a tutto quanto la circondava: fece restaurare il maniero di famiglia
e si attivò nella progettazione e realizzazione del parco secondo
i principi del Landscape anglosassone che aveva potuto apprezzare in
Louisiana. Il parco di Brazzà fu il primo del genere in Friuli
e costituisce ancora oggi un valido esempio di architettura del verde.
I suoi primi anni di matrimonio coincisero con le imprese in Africa
del cognato Pietro di Brazzà, con la fondazione di Brazzaville
e lesplorazione del Congo.
Cora, americana, piena di spirito di iniziativa, abituata a frequentare
prima del matrimonio artisti e letterati di tutto il mondo, qui in Friuli
imparò a conoscere la gente del posto ed a capire le condizioni
di miseria in cui versava. Si accorse che soprattutto le donne dovevano
sopportare il disagio della povertà e della sottomissione. Convinta
che il soccorso non doveva consistere nella elemosina, ma nella creazione
di istituzioni che potessero elevare la gente ad una maggiore dignità,
creò la prima Scuola Cooperativa per merletti a fusello il cui
motto fu «Fate agli altri ciò che vorreste fosse fatto
a voi». Ben presto furono istituite altre sei scuole che diedero
lavoro a più di cento operaie. La grande produzione di merletti
di Brazzà fu conosciuta ed apprezzata in tutto il mondo soprattutto
negli Stati Uniti dove furono aperti punti di vendita a New York, St.
Louis, Baltimora, Washington e New Orleans. Vinsero la medaglia doro
allesposizione mondiale di Chicago del 1893, di Parigi del 1900,
di Londra del 1904, di Liegi del 1905 ed altri prestigiosi premi. Il
grande motore di tutto era Cora: lei si occupava dellesecuzione
dei disegni, della produzione, della commercializzazione e dellimmagine
delle aziende.
Sempre per incrementare loccupazione femminile, Cora di Brazzà
fondò lIndustria Giocattoli in Friuli con sede a Fagagna.
Venivano realizzate bambole vestite con antichi costumi del folklore
friulano e peluches: orsi, asini, cavalli, cammelli, pecore, caprette,
cani, gatti, galline, anatre e colombe. I disegni erano di Cora, i materiali
venivano importati dagli Stati Uniti, la manodopera era locale. Tutto
terminò con la prima guerra mondiale per la difficoltà
di approvvigionamento delle stoffe.
Cora, che tanto amava il Friuli e voleva far conoscere a tutto il mondo
la bravura delle maestranze locali e la specialità dei prodotti,
non si lasciò scappare loccasione di diffondere in tutta
Europa, Pietroburgo compreso, le viole di Brazzà, bianche, doppie,
profumatissime, create dal cognato Filippo di Brazzà e coltivate
dalle donne friulane lungo i filari delle viti.
Anche la storia dellindustria dolciaria Delser di Martignacco
è legata a Cora. Fu lei ad incentivare la produzione dei biscotti,
allora una rarità dalle nostre parti. I primi biscotti della
fabbrica Delser, oblunghi ed adatti ad essere inzuppati, portavano impressa
la scritta Brazzà.
Le iniziative umanitarie di Cora, tuttavia, non si risolsero in azioni
di miglioramento sociale ed economico, ma spaziarono anche nel sostegno
dei diritti umani.
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Cora
si impegnò contro la pena di morte e, grazie ad una potente rete
di amicizie, riuscì a mobilitare lopinione pubblica americana,
a far riaprire il processo e a far assolvere Maria, giovane italiana accusata
di omicidio, prima donna condannata alla sedia elettrica.
Fra le ultime iniziative di questa americana innamorata del Friuli va
ricordata listituzione a Santa Margherita del Gruagno di una Scuola
Superiore Internazionale di arte, musica, lingue, agricoltura, economia
domestica e lavori manuali. Nelle intenzioni di Cora le alunne, di diversa
nazionalità, dovevano incontrarsi per imparare le materie di studio
e per godere di un clima salutare, di un buon cibo, di un bel paesaggio
e di una piacevole compagnia.
Questo ambizioso progetto non fu mai realizzato a causa di una lunga malattia
che portò Cora alla fine dei suoi giorni. Si spense a Roma il 24
agosto 1944.
Nel 1995 fu istituita a Moruzzo lUniversità della Terza Età
e delle Liberetà intitolata a Cora Slocomb di Brazzà Savorgnan.
Furono riproposte le stesse materie di studio che Cora aveva previsto
per la sua scuola e fu dato ampio spazio alla conoscenza e alla fruizione
di quel territorio che lei tanto amava e definiva ancora sconosciuto ai
viaggiatori, vario, pittoresco e pieno di storia.
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