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paese di Coseano è probabilmente di origine romana, ma si sa
poco della sua storia fino allanno 1202, quando è citato
per la prima volta come possesso del Patriarcato aquileiese. Fino allavvento
della Repubblica Veneta resta sotto il dominio di Aquileia. Con larrivo
delle truppe napoleoniche, nel 1797, la popolazione si vide razziare
bestiame e i raccolti di grano e frumento e il paese cadde nella più
completa miseria. Nel corso dei secoli a venire, razziarono le truppe
francesi, austriache e russe e ogni volta la popolazione subiva ruberie
e violenze.
Nel 1866 arrivarono gli italiani, ma Coseano fu lunico paese che
votò contro lannessione al Regno dItalia e da allora
ebbe il soprannome di Cosean dal no, che significa Coseano che
ha detto no. Oggi, Coseano è un paese prevalentemente agricolo
anche se si sta sviluppando sempre più una buona attività
industriale. Sono sorte accanto alla produzione casearia officine meccaniche,
industrie dellabbigliamento, industrie legate ai materiali edili
e da costruzione, una fabbrica di inchiostri da stampa e una dolciaria.
Ma, soprattutto, il paese va fiero da alcuni anni di una grande festa
popolare dellarte pittorica che si svolge durante la prima domenica
di maggio.
Gli artisti e i partecipanti provengono da tutto il Friuli Venezia Giulia,
Veneto e altre regioni dItalia, ma anche dalla Carinzia, Slovenia
e Croazia.
La mostra delle opere degli artisti si snoda fra le vie del paese in
una proposta suggestiva e culturalmente vivace. La gente si muove tra
i banchi degli artisti e conosce Coseano nel momento stesso in cui conosce
le proposte figurative.
È una gran festa del colore e del segno che si fa ogni anno più
importante e internazionale; si tratta di una festa popolare con tanta
gente tra gli ombrelloni a guardare gli artisti al lavoro, a parlare
con loro e capire cosa li rende così solleciti a recarsi a Coseano
e ancor di più che cosa li spinge a lavorare nel mistero ignoto
dellarte per il piacere e la soddisfazione di esporre, di parlare
con i visitatori e di motivare apertamente aspirazioni e desideri.
Quali artisti espongono? Solitamente si tratta di un mondo per nulla
sommerso, nel senso che chi espone qui ha sicuramente già collaborato
con famose gallerie. In altri casi si tratta di un mondo dilettantistico
che assume, in questi momenti di partecipazione, forma vitale ed entusiastica.
Ma per la buona riuscita di questa festa è indispensabile che
tutto il paese partecipi e collabori con entusiasmo.
È fondamentale il ruolo svolto da diverse associazioni di volontariato
locale che hanno dato una spinta decisiva alla manifestazione e alla
sua qualità. Prendendo per mano liniziativa, gli organizzatori
hanno garantito la continuità e il successo.
Gli artisti friulani e veneti sono tanti, la loro volontà di
partecipare a queste manifestazioni culturali e festose li vede impegnati
su ogni fronte. Prima della festa di Coseano essi si confrontano, si
telefonano, si incontrano, si interrogano sulla gente che visiterà
la rassegna e si domandano se sono allaltezza dellincontro
pubblico. Vi è, insomma, in ciascuno una componente emotiva,
una preparazione alla gioia e un docile sentirsi fibra di un tessuto
più vasto di pensieri e di gesti; gesti ormai ripetuti, ritmi
della giornata festosa oramai consueti perché gli autori ritornano
e per molti di essi lappuntamento di Coseano riveste unattesa
trepida e serena. I tanti autori che riempono di colore le vie di Coseano
sono anche freschi e ingenui costruttori di sogni, esorcizzano la quotidianità
con un lavoro impegnativo e serio, talvolta severo, preparandosi alle
mostre e a tutti gli impegni con una solerzia che deve essere sottolineata
e lodata.
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Sono
autori vivi e generosi che ci lasciano i colori e i segni della loro
felicità, senza chiedere in cambio nulla, una giornata di lavoro,
di gioco, di luce, di respiro.
Sentendo alcune testimonianze degli autori presenti negli anni scorsi,
abbiamo colto il senso di una soddisfazione profonda, di un grazie non
superficiale e non formale, a chiunque lavori per questa giornata di
festa.
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