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TRA IL TARCEǸ E IL CHIARZ̀
di situazioni, un’originaria volont̀ di colonizzazione. I cuni tragici: l’ANPI di Forgaria ha posto sul campanile
Colossis, esattamente come altri simili signori della pia- una targa a ricordo dei partigiani caduti nell’inverno
nura, creano volutamente una vera e propria “villanova” del 1944 combattendo contro i nazifascisti.
agricola, con l’intento di rendere produttiva un’area di Nel 2003 la Parrocchia decise di restaurare e collo-
territorio ino a quel momento sterile o quasi. Gì nel care nella pieve di Santa Maria Maggiore di Tramonti
Seicento le famiglie pì importanti erano i Masutti e di Sotto le tre statue dei santi, trasportate a spalla in
i Moruzzi. Gli abitanti vivevano d’agricoltura, di pasto- paese da alcuni volontari nel 1962. Nel 2005, un grup-
rizia e di commerci: in particolare la famiglia Masutti po di volontari di Tramonti e Campone, denominatisi
commercì cappelli di ogni genere nel Nordeuropa. La “Gruppo volontari Progetto P̀lcoda” hanno avviato il
fornace e il mulino, tra il XVII e XVIII secolo, favorirono cantiere di messa in sicurezza del campanile che, da
una discreta prosperit̀ economica. Nel 1790 si conta- anni privo del tetto e pericolante, rischiava di crollare.
vano circa centoventi abitanti che si mantennero ino Inine i lavori di restauro e recupero della chiesetta,
al 1914. I «Palcod̀ns» abitavano in case di pietra con sono stati eseguiti da un’impresa tra il 2009 e il 2010.
tipici loggiati ad archi a sesto ribassato che si sviluppa- Il fabbricato ̀ stato risanato e restaurato rispettan-
no in altezza: questa tipologia dona al borgo un aspetto do le sue originali caratteristiche, utilizzando materia-
medioevale e un fascino particolare.li e tipologie costruttive tipiche della zona. Da eviden-
Nel 1780 fu eretta la chiesetta con il campanile, ziare inoltre le artistiche porte in ferro, opera e dono
costituita da un’aula rettangolare con arco trionfale a del sig. Antonio Masutti con nonni oriundi di P̀lcoda.
tutto sesto che la divide dall’abside poligonale. Muri, Il sito ̀ facilmente raggiungibile da Comesta, da
stipiti e architravi sono in pietra. L’abside, con l’altare Tamar e da Campone su sentieri ben tracciati e manu-
in pietra rivestito di marmo rosa, era decorata da af- tentati. Numerosi sono gli escursionisti che in tutte le
freschi di semplice fattura e arricchita da tre statue di stagioni, vi accedono per percorrere itinerari pì ampi
marmo dei santi: al centro san Giacomo, titolare della verso il monte Rossa o per visitare i ruderi delle case
chiesa, a sinistra san Bartolomeo e a destra san Do- nei pascoli di alta quota. Nell’area limitrofa ̀ stato co-
menico; le statue sono state collocate in una nicchia struito un piccolo ricovero in legno quale supporto per
laterale della Pieve di Tramonti di Sotto. I Masutti fu- un’emergenza o per ripararsi in caso di cattivo tempo.
rono l’ultima famiglia che abbandoǹ il borgo nel 1923: Numerose sono le testimonianze lasciate dall’uomo nei
da allora l’usura del tempo ha lasciato solo i ruderi dei boschi vicini e sul iume che confermano l’operativit̀
muri a delimitare le antiche costruzioni. Durante la di queste genti costrette a vivere in un ambiente seve-
Resistenza, P̀lcoda fu teatro di molti avvenimenti, al-ro ed essenziale.
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