Page 78 - Val Tramontina
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TRA IL TARCEǸ E IL CHIARZ̀



Presso la muraglia di conine di Livignona, percor- le comunit̀ rurali decise a ricavare qualche pascolo 
rendo un comodo sentiero segnalato, si giunge a una pubblico di bassa quota ben soleggiato. La vocazione 
casa nascosta tra faggi e abetine, che presenta ancora al pascolo e la vicinanza del sito all’abitato di Tramonti 

grandi cantine destinate a magazzino. Chi visita i ru- di Sotto convinsero alcuni imprenditori all’acquisto di 
deri di quella casa, in effetti viene colpito dal piano quei beni pubblici, che furono poi attrezzati con case 

interrato voltato a botte, certamente inusuale nelle e stalle al ine di poterli afittare a famiglie di pasto- 
Prealpi Carniche e dall’eleganza della facciata segna- ri di capre e pecore. All’attivit̀ agricola e pastorale 

ta da una bifora, capace di portare alla mente esempi si era afiancata un’attivit̀ ben pì redditizia, quella 
pì urbani che alpestri. Domenico Masutti, che la fece della mercatura. Come abbiamo gì visto per i Masutti 
ediicare, era un personaggio particolare nel panorama di Livignona, anche i Rugo di Vuar partecipavano alle 

umano della vallata, proveniva da una famiglia di mer- compagnie per il commercio di cappelli e altro nel 
canti, aveva studiato e svolgeva la professione di nota- Nordeuropa. Se le risorse patrie erano scarse, questa 

io. Avvezzo a frequentare le citt̀ del Nord-Europa per attivit̀ commerciale svincolata dalla geograia della 
i suoi commerci in cappelli, voleva costruire una casa valle permetteva di costruire enormi fortune.
che assomigliasse a una villa extraurbana, vicina alla L’insediamento di Vuar ̀ particolarmente interes- 

Villa di Sotto ma allo stesso tempo appartata e capace sante dal punto di vista architettonico. In primo luo- 
di diventare un deposito commerciale. Riceveva grandi go perch́ l’ediicio principale del piccolo borgo ̀ di 

utili da un’attivit̀ che era tutt’altro che locale e alpina. suggestiva bellezza per l’inusuale doppio ordine della 
Durante i viaggi lunghissimi ai quali erano sottoposte loggia, secondariamente perch́ l’ediicio ̀ il frutto 

le carovane di muli in partenza da Tramonti la merce di un’esemplare ristrutturazione dell’originario borgo 
(i cappelli) potevano rovinarsi e lo stesso poteva ac- agricolo-pastorale in una sorta di villa borghese, alla 
cadere sulle vie dei fornitori che da Firenze spedivano stregua di quanto era accaduto a Livignona.

i cappelli a Trieste e dal porto arrivavano a Tramonti, La colonizzazione dei pascoli ricavati sulle spalle set- 
sempre a dorso di mulo. Per evitare che cì accadesse i tentrionali del complesso del monte Celant inizì molto 

cappelli erano confezionati in botti di legno rese imper- presto vista la vicinanza di quest’area alla Villa di Sotto.
meabili e marchiate con le iniziali del mercante.Tamar (altitudine: 660 mt) ̀ un toponimo alquanto dif- 
Il piccolo borgo di Vuar (altitudine: 524 mt) deve il fuso in tutta l’area delle Prealpi Carniche. In antico deini- 

suo nome a un albero, l’orniello, chiamato in friulano va un recinto per gli animali presso qualche malga o stalla, 
appunto Vuar. Le balze meridionali del monte Brus̀ e si sovrappose a quello precedente e ormai scomparso di 

erano state disboscate gì alcuni secoli prima dal-Talteris. Le informazioni sull’area diventano cospicue solo











































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