Page 72 - Val Tramontina
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LA LUM
Foto aerea tina, erano a conoscenza che togliere completamente i bastoncini resinosi in iamme, un’altra colpiva con la
della Val Tramontina. la corteccia a un albero, o inciderlo lungo tutta la sua iocina le trote che rimanevano abbagliate dalla luce
Foto Protezione Civile FVGcirconferenza, avrebbe signiicato provocarne la mor- improvvisa. Con questo sistema si riuscivano a cattu-
te. Le foreste con tali alberi dovrebbero quindi essere rare con una certa facilit̀ i pesci nelle acque meno
considerate “come relitti di paesaggi tradizionali e pro- profonde.
tette per il loro valore storico culturale”.Sebbene siano ormai poche le persone in grado di
In Val Tramontina con i vocabolo lum ci si riferi- produrla, un certo quantitativo di lum viene ancora
sce al legno di pino nero impregnato di resina. Il ter- estratto e impiegato nella valle di Tramonti. Sono due i
mine si applica sia al legno resinoso ancora in posto modi qui usati per preparare la lum; in entrambi i casi
sulla pianta, sia a quello appena raccolto in forma di viene scelto esclusivamente il pino nero.
schegge o parti di fusto. Il prodotto inale, quello che Nel primo metodo si sceglie un pino nero di buo-
verr̀ effettivamente impiegato, richiede un’ulteriore ne dimensioni che abbia, alla base del tronco, almeno
suddivisione delle schegge o delle porzioni di fusto in mezzo metro di diametro. A un’altezza dal suolo varia-
elementi pì piccoli che assumono il nome di st̂as. Un bile ma solitamente non superiore al metro e mezzo, si
tempo con le st̂as, oltre ad accendere il fuoco, si illu- asporta con la scure dapprima la corteccia e poi una
minavano le stanze della casa. La camera da letto, in parte del legno sottostante, per uno spessore di circa
particolare, era provvista di due contenitori in lamie- un centimetro o due. Questo primo intervento riguar-
ra, posti ai lati del capezzale, nei quali si ponevano a da meno di un terzo della circonferenza del tronco per
bruciare alcune st̂as di lum in modo da rischiarare la una lunghezza di circa sessanta, settanta centimetri.
stanza. In passato la lum veniva impiegata anche per La pianta reagisce alla ferita e inizia ad accumulare
la pesca notturna nei torrenti; ad esempio lungo gli af- resina ai margini della stessa e nel legno cos̀ espo-
luenti dell’Arz̀no o nel torrente Med̀na, dove viveva sto. Col passare dei giorni e dei mesi lo strato di legno
abbondante la trota marmorata, il salmonide autocto- nudo si intride abbondantemente di questa sostanza
no dei corsi d’acqua friulani. Per praticare questo tipo viscosa, per uno spessore di circa due o tre centimetri.
di pesca, si mettevano a bruciare numerosi bastoncini Trascorsi due anni da questo primo trattamento e cos̀
di lum (le st̂as) in un contenitore metallico largo e ogni due anni nei cicli successivi, con la scure si inizia
piatto. Mentre una persona reggeva il contenitore cona staccare le schegge di legno impregnato di resina (la
Foto Thomas Sina
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