Page 36 - Abitare a Campodarsego
P. 36



patrimonio archeoLogico, architettonico, cuLturaLe



L’oratorio di S. GiulianoLa chiesetta di Bosco del VescovoVilla Da Rio a S. Andrea 
L’oratorio di S. Giuliano, poi di S. Gaetano da Thie- In localit̀ “Bosco del Vescovo”, dove nel periodo facciata sud.

ne, costituisce una rara e preziosa testimonianza me- feudale il vescovo di Padova aveva i suoi possedi- 
dievale. Posto a nord di Fiumicello e da sempre legato a menti allodiali, sorge una chiesetta a testimonianza 
questa parrocchia, viene infatti ricordato nel 1379, an- di una fede profonda e di una identit̀ ancora ben 

nesso all’omonimo ospedale frequentato dai pellegrini radicata.
che percorrevano il cardine quintario del Graticolato La chiesa campestre, a forma di capanna, ̀ dedi- 

Romano. L’ospedale ̀ soppresso nel 1638 da papa Ales- cata alla B. V. M. Addolorata ed ̀ rivestita all’ester- 
sandro VII e i suoi redditi assegnati alla congregazione no da tavelle facciavista. All’interno, una navata di 
12 metri ̀ interrotta da un ampio arco che d̀ luogo 
di S. Giorgio in Alga a Venezia. L’oratorio nel 1669 passa 
ai David di Venezia, intorno alla met̀ del ‘700 al Capi- al presbiterio. Un bassorilievo in rame, che rappre- 
tolo di Caorle, poi al Seminario di Venezia.senta uno struggente crocefisso, abbellisce l’abside, 

S. Giuliano ̀ un’interessante costruzione con la mentre sul lato destro del presbiterio ̀ immurato un 
facciata ripartita da quattro lesene che sostengono un tabernacolo barocco, composto da marmi policromi, 

timpano rialzato, ornato da un bassorilievo in pietra proveniente dalla vecchia chiesa di S. Giorgio delle 
bianca, a mo’ di rosone. Ha due inestre rettangolari Pertiche.
sul frontale ed un piccolo campanile a vela.

Ville Venete
La conquista della terraferma da parte della Re- L’oratorio di S. Maria della Neve

pubblica di Venezia, conclusasi per il territorio Pa- L’oratorio si trova a Fiumicello, in Via Straelle. San- 
dovano nel 1405 con la caduta della Signoria Car- ta Maria della Neve ha una modesta facciata con due 
rarese, ̀ elemento di fondamentale importanza per 
inestre, una cornice aggettante sulla porta , un timpa- 
la storia economico-agraria della regione. Innanzi no con rosone dipinto, una crocetta di ferro su fastigio 
tutto la nobilt̀ veneziana, avvantaggiata dalla ven- e un campaniletto a vela. La lapide sul frontale ricorda 

dita dei beni feudali confiscati, effettua acquisti che fu costruita nel 1613, sotto il patronato della con- 
massicci di propriet̀ terriere ed incomincia una se- gregazione di S. Maria Formosa di Venezia. Nel 1819 

rie di investimenti immobiliari con la costruzione di aveva un altare con la pala , nel 1888 invece era “man- 
sontuose ville per le vacanze estive.cante di tutto”.














































33


ABITARE A cAmpodARsEgo



   34   35   36   37   38