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patrimonio archeoLogico, architettonico, cuLturaLe



niele che regge in mano il progetto della chiesa. che rafigurano la Crociissione, le Pie donne e la Re- Pala di S. Daniele, 
All’interno, dove si sviluppa un’ampia navata, una surrezione.recentemente ristrutturata.

navata laterale e la cappella del Santissimo, sono par- Il campanile slanciato si integra perfettamente con Pala di Cristo in Gloria
ticolarmente preziosi l’altare maggiore, l’ambone e il gli elementi che compongono la chiesa.con S. Andrea, S. Giovanni 
fonte battesimale in marmo rosso scolpito. Si segnala e S. Giacomo (XVI sec.).

inoltre il bel Croceisso in legno sopra l’altare maggiore La Chiesa Parrocchiale S. Andrea Apostolo 
e un’ampia vetrata con l’Ultima Cena dai colori vivaci,e Beata Vergine di Lourdes di S. Andrea

entrambi di fattura moderna.L’attuale chiesa, iniziata con la benedizione della 
Una particolare attenzione merita la pala che ̀ si-prima pietra l’11 maggio 1898, viene inaugurata il 23 
novembre 1904 e nel 1905 viene dedicata oltre all’A- 
tuata nella navata sinistra della chiesa; una tela set- 
tecentesca rafigurante S. Daniele e altri santi, prove- postolo Andrea, per la prima volta in Italia, anche alla 
niente dalla precedente chiesa parrocchiale, oggi non Beata Vergine di Lourdes, con decreto del cardinale 

pì esistente. Nel 2007 ha inizio un lungo e complesso Callegari, vescovo di Padova.
lavoro di restauro. Dalle prime indagini si capisce che La chiesa di S. Andrea ha un’ampia facciata divisa 

la tela ̀ stata dipinta da un pittore mediocre e che in tre parti da cornici aggettanti. Nella parte inferiore 
sotto la pellicola di colore visibile si trova la pittura il portale architravato, sovrastato da un timpano trian- 
originaria. A questo punto, in accordo con la Sovrin- golare, ̀ iancheggiato da lesene con capitelli corinzi, 

tendenza ai Beni Ambientali e Architettonici, si intra- da due inestre ad arco che danno luce al portico – am- 
prende un restauro radicale che va a eliminare tutti bulacro, da lesene e nicchie; la parte mediana com- 

gli strati supericiali e che riporta alla luce la Pala ori- prende cinque arcate cieche con la statua di S. Andrea 
ginale. Questa scelta si dimostra eficace e, a restauro al centro e due volute di raccordo con le navate latera- 
li; la parte superiore ̀ conclusa da un semplice timpa- 
ultimato, pur avendo perso la parte inferiore, il dipinto 
appare di notevole qualit̀. Si scopre che l’opera ̀ pì no, un piccolo rosone ed una croce.
antica, in quanto risalente al 1660, e che sono presenti L’interno appare molto decorativo, con paraste co- 

, oltre ai Santi Daniele, Prosdocimo, Giustina, Antonio rinzie e ben sei altari barocchi che hanno tutti colon- 
e Carlo Borromeo, anche Santa Caterina e San Giu- nine in marmo di colori diversi, capitelli corinzi e an- 

seppe che si rivolgono alla Vergine circondata da una geli sulle cimase; uno ̀ datato 1685 e due 1687, tutti 
miriade di angioletti.provenienti comunque dalla chiesa precedente.
Nella cappella del Santissimo si pù ammirare un Sul secondo altare di sinistra si trova la Pala di S. 

trittico di mosaici in pasta vitrea di Aurelio GonzagaAndrea: l’apostolo appare in primo piano con la cro-











































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