Udine
 
 
UN VIAGGIO NELLA TRADIZIONE
 
 
Itinerari tra vecchie osterie e testimonianze d’arte.
 
 
 
 
Quando, vent’anni fa, un gruppo di amici diede vita al Comitato per la difesa delle osterie, Udine e il Friuli da tempo assistevano alla triste agonia dei tipici luoghi d’incontro dove, piccola o grande, si era vissuta la storia di questa regione di frontiera, con le sue radicate tradizioni, la sua lingua un po’ dura un po’ armoniosa, i suoi costumi antichi.
Una lunga serie di insegne sbiadite o cancellate, ricordi persi di osterie, locande e trattorie che, solo in parte, vivono ancora nella memoria. Ma se molti ritrovi storici hanno disperso quasi del tutto le loro tracce, altri, parimenti importanti, sono rimasti a dispetto del tempo e delle mode e ancora accendono, orgogliosamente, le loro insegne per guidare il cammino dei tanti amanti del buon mangiare e bere genuino.
Nel cuore di Udine, a due passi dalla storica e bellissima Piazza San Giacomo, una sosta s’impone “All’Antica Maddalena”, sin dai tempi lontani attiva in uno splendido edificio del ’400. Ottimi vini, buon ristorante e, a tutte le ore, stuzzichini d’ogni genere. Sempre nei paraggi, in via Mercerie, troviamo l’osteria “Alle Volte”. Con ingresso anche dalla storica Via Mercatovecchio, ha una piccola ma accogliente corte dove, nella bella stagione, si può mangiare all’aperto. L’osteria offre un ambiente interno molto suggestivo fatto, appunto, a volte sostenute da colonne in pietra. Attraversata Piazza San Giacomo e ammirata la fontana costruita nel 1543 su disegno di Giovanni da Udine, si arriva “Alla Ghiacciaia”, altro storico locale a fianco del quale scorre placida la Roggia. Un breve tragitto ed eccoci, vicino alla vecchia pescheria, all’osteria “Al Cappello”, ritrovo per giovani e non, anche questo luogo rinomato per un buon “tajut” e un piatto veloce. Nella centrale Via Poscolle ci accoglie, anch’essa carica di storia, la “Spezieria pei sani” e, poco più avanti, l’osteria “da Artico”, due capisaldi enologici e gastronomici della vecchia Udine.
C’è un altro angolo caratteristico, parallelo a via Poscolle, ed è la romantica via Viola. Una caratteristica insegna indica l’ingresso dell’osteria “Al vecchio stallo”. Il nome, naturalmente, ci riporta alla lontana destinazione dell’ambiente, luogo di sosta per conducenti, cavalli e carri che giungevano in città per rifornire i mercati del centro. Un locale dove il tempo pare essersi fermato. I profumi, le pietanze, il clima sono
quelli di una volta. Piatti tipici friulani, secondo la tradizione più antica o rivisitati con accurato rispetto.
Ma sembra giusto lasciare per un momento il centro storico e fare due passi nei pressi di quelle che un tempo erano le mura della città. Nella parte nord, in piazza Antonini, prima di Porta Gemona, per una visita alla Trattoria “Ai Frati” e a sud, in via Cussignacco e Piazzale Cella per una sosta “Al Canarino”, quasi 200 anni di tradizione e, sul piazzale, in altri due luoghi “sacri” del buon bere: l’osteria-coloniali “da Pozzo” e l’osteria-trattoria “da Brando”. Un viaggio forse un po’ troppo breve, è vero. L’elenco delle vecchie osterie potrebbe essere più nutrito ma non, purtroppo, di molto. Udine però sa riservare anche delle piacevoli sorprese e qualche angolino nascosto c’è, lo garantisco. E’ un bel gioco venirlo a scoprire.