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Biotopi
di Flambro e di Virco
I lembi delle torbiere basse alcaline e dellantico paesaggio à
bocage della zona delle risorgive friulane sono oggi rari e forse gli
esempi meglio conservati sono inclusi nei due biotopi adiacenti di Flambro
e di Virco. Le risorgive si formano per la venuta a giorno delle acque,
che nellAlta Pianura scorrono sotto le ghiaie e qui emergono grazie
ad un cambiamento di granulometria del substrato. Olle, fontanili, rogge
e fiumi formano un intricato sistema di idrografia superficiale. Fra
i numerosi habitat presenti i più rilevanti sono le cosiddette
torbiere basse alcaline e i piccoli lembi dei prati da sfalcio
su suolo torboso (molinieti). Erano ambienti difficili per la popolazione
che ha continuato a trarne quel poco che offrivano. Venivano sfalciati
almeno una volta allanno e i carri erano fatti passare su dei
piccoli tratturi rialzati. Un tempo questi ambienti erano assai più
diffusi e labbondanza dacqua ne garantiva la conservazione;
oggi la falda si è abbassata e non vengono più sfalciati
(per produrre strame) e così i fenomeni di incespugliamento progrediscono
e portano alla graduale scomparsa delle specie più rare. Fra
di esse sono presenti entità di rilevanza europea, quali lo spillone
friulano (Armeria helodes) e lerucastro friulano (Erucastrum palustre),
le cui popolazioni sono limitate a pochi lembi di torbiera friulana.
Ma non mancano anche altre rarità fra cui le numerose specie
carnivore come la rosolia (Drosera rotundifolia), che con la cattura
degli insetti sopperiscono alla scarsa disponibilità di azoto
propria delle torbiere. Questi ambienti vengono frequentati da numerosi
rapaci e sono lhabitat principale di molti anfibi e insetti rari.
I fenomeni dinamici rendono oggi necessaria la gestione attiva
di questi biotopi e pertanto vengono programmati decespugliamenti e
sfalci, per mantenere vitali questi ambienti rarissimi e pressoché
in via di scomparsa.
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Passeggiando
in queste aree si può intuire come fosse complesso il paesaggio
agrario di questa porzione della pianura, dove si alternavano, a
seconda della quantità di acqua, paludi, prati torbosi, prati
più secchi, spesso arricchiti con concime organico, seminativi,
boschetti e siepi.Lacqua, oggi canalizzata ovunque nelle rogge
e nei canali di sgrondo dei campi, è un po lelemento
conduttore ma anche la chiave di lettura di questo paesaggio in
cui lorizzonte viene quasi sempre spezzato da un po
di alberi o dai cespugli ordinati di una siepe. |
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