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IL PAESAGGIO



zie frivole ma cercano di capire con pì attenzione le nese non sono ancora suffragati da prove certe. Certo ̀ 
dinamiche che stanno rendendo il territorio di nuovo invece lo Sciacallo dorato, ospite nuovo per l’Italia gì dai 

interessante per l’Orso bruno, la Lince ed il Lupo.primi anni ’80 del secolo scorso: giunto dai Balcani si ̀ 
Sono animali che devono la loro forza soprattutto ormai spostato ino in Trentino ed in Svizzera.
all’essere pressoch́ dei “fantasmi dei boschi e della La catena alimentare potrebbe considerarsi ben 

notte”, estremamente mobili su grandissimi spazi; solo conclusa in tutte le sue componenti solo se si stabi- 
talvolta ed in certi periodi, raramente per opportunit̀, lissero regolarmente anche alcuni animali “spazzini”, 

si trovano costretti ad avvicinarsi al mondo dell’uomo, quali gli avvoltoi. Sporadicamente compare il Grifone, 
con grande difidenza in quanto ̀ stato il loro unico oggetto di reintroduzione a Forgaria nel Friuli (UD), 
ove nidiica sulle falesie della Riserva Naturale Regio- 
vero nemico.
Le conoscenze attuali circa la biologia ed i com- nale del Lago di Cornino.
portamenti di Orso, Lupo e Lince dovrebbero basta- Il grande Avvoltoio Gipeto (o Avvoltoio degli agnel- 

re per vincere gli assurdi timori (o meglio conside- li, il pì grande uccello europeo con quasi 3 metri d’a- 
rare la loro presenza una scomoda “concorrenza”), pertura alare) ̀ estinto sulle Alpi dai primi del ‘900. A 

che retaggi di fantasie e leggende ne avevano fatto partire dal 1986 ̀ stato oggetto di un impegnativo pro- 
decretare lo sterminio.getto internazionale di liberazione e rarissimamente 
La Lince ha avuto le prime reintroduzioni a Nord ha gì sorvolato questa parte di Prealpi Carniche, ar- 

delle Alpi nel 1973, data dopo la quale gli avvistamenti ricchendole cos̀ della sua possente presenza.
si sono resi possibili anche in zone sempre pì distanti. La sida attuale per̀ non ̀ solo la conservazione dei 

l’Orso bruno invece ̀ apparso a pì riprese dagli anni grandi animali e delle grandi foreste. L’uomo, per il suo 
’90 del secolo scorso, ma sempre con giovani maschi bene e per la sua stessa vita, dovr̀ veramente pren- 
dersi cura dell’ambiente e lo “ringrazieranno” anche le 
in espansione dalle zone d’origine (slovene e croate). 
Ultimamente si sono create per̀ le condizioni per nostre belle specie locali, sia iori che animali, anche 
un arrivo anche da Ovest, dalle aree del Trentino ove le pì piccole delle quali stiamo attivamente decretan- 

pure ̀ stato reintrodotto nel tentativo, geneticamente do la distruzione.
ridotto al lumicino, di salvare la popolazione relitta Percì un pensiero anche ai Pipistrelli ed alle grot- 

dell’Adamello-Brenta.te, dove la vita ̀ gì dificile per i loro pochi specializ- 
Il Lupo rimane invece un “mistero” ed i pochi segni zati abitatori, nel tempo immobile ma scandito da una 
di presenza di canidi di media-grossa taglia nel Pordeno-goccia d’acqua.













































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