Page 17 - Val Tramontina
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VAL TRAMONTINA



eretta nel 1745 e dedicata al santo spagnolo Vincente sbocca il torrente Chiarz̀ che nell’ultimo tratto Redona, resti di borgata.
Ferrer ha fatto cambiar nome al paese, che ora si chia- scorre sul fondo di una profonda incisione di origi- 

ma appunto San Vincenzo. Una ventina d’anni fa con il ne tettonica. Trae origine sulle pendici meridionali 
contributo di Enti pubblici e di molti volontari, chiesa dello Zuc di Santins, dove c’̀ la diruta borgata di 
e campanile sono stati ripristinati e oggi sono meta di P̀lcoda, pur essa con campanile e chiesa recente- 

escursioni e luoghi di eventuale riparo. Nel Canale del mente ripristinati. Pì in basso l’acqua precipita in 
Tarceǹ, dopo Comesta, si possono raggiungere i ru- una spettacolare cascata verso Campone dove muo- 

deri della casa Livignona e, sulla sua testata, T̀mar e veva le due ruote di un mulino, oggi restaurato nel- 
Vuar, questa con un maestoso ediicio a tre piani con la struttura quale elemento storico della valle. La 
chiesa di San Nicol̀ di Campone, gì cappellania 
portico e doppia loggia. D’altra parte anche negli altri 
villaggi abbandonati qualche casa in rovina conserva nel 1744, fu elevata a parrocchiale nel 1924. Molti 
dei particolari architettonici - portoni, archi, architra- abitati si trovano lungo la strada che risale l’intera 

vi, poggioli - che, pur nella loro semplicit̀, presentano valle - al suo imbocco si intravvedono in alto le case 
una certa inezza costruttiva.di Ombrena e Ferrara - e raggiunge il pianoro, 670 m 

Lambita l’area comunale attrezzata per campeggio circa, sul confine con Clauzetto e la valle del Cosa.
e centro sportivo, aggirato il promontorio della Cleva- Sulla riva destra del lago, a Chievolis, sboccano 
ta, lasciato a sinistra il dosso di Tridis, esemplare casa- il Silisia, il pì grande afluente montano del Medu- 

cortina e sito archeologico, il Meduna si immette nel na, e altri corsi d’acqua minori, come l’Inglagna e il 
lago dei Tramonti o di Redona. Questa frazione di Tra- rio dei Gamberi. Il Canale del Silisia si origina a Le 

monti di Sopra fu ricostruita in luogo pì elevato negli Tronconere, un villaggio sorto su un terrazzo luviale 
anni Cinquanta quando le sue case furono sommerse a circa 600 m s.m. sul sentiero per la Forcella Clau- 
tana, storico valico per la Valcellina. Lungo il Canale 
dalle acque del lago generato con lo sbarramento della 
strettoia di Ponte Racli. La diga del tipo ad arco ̀ alta le case di Staler̀s, Staligìl, Chiersuela e altre resta- 
pì di 60 metri; al massimo invaso l’acqua arriva a 313 no testimoni della passata non trascurabile presenza 

m s.m.; il serbatoio ha una capacit̀ di oltre 20 milioni dell’uomo anche in questi borghi. Il toponimo Stua, in 
di metricubi. Quando il livello dell’acqua ̀ basso riaf- pì luoghi, richiama alla memoria le chiuse in terra e 

iorano gli scheletri dei vecchi fabbricati. Sul lago si legname che con l’apertura repentina delle loro para- 
affacciano anche le borgate di Faidona, Mùnta e Ta- toie facilitavano la luitazione dei tronchi nei torrenti 
marat. All’interno, pì in alto, si trovano Inglagna, scarsi d’acqua. Negli anni Sessanta dello scorso seco- 

Clez, Val e Posplata. Sulla sponda sinistra del lagolo anche il Silisia fu sbarrato con una diga presso la











































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