DON DANILO ZANELLA
Fra il verdeCONTEMPLAZIONE E PACEI colli come luogo dell'anima
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Un monaco camaldolese del cinquecentesco Eremo del Monte Rua, Torreglia (Padova) nel cuore dei Colli Euganei, dovendo transitare per la stazione ferroviaria fu intervistato a caldo da un giornalista su quali erano le sue reazioni trovandosi nel guazzabuglio di gente che arrivava e gente che partiva. Il monaco, di origine polacca, diede una risposta formidabile: "A me pare, che qui il tempo corra più della mia anima!". Nella frenesia del mondo postmoderno non sono poche le persone che soffrono forti 'disagi dell'anima'. Non vogliamo elencare tutti questi 'disturbi esistenziali' che sono frutto di mancanza di silenzio, di riflessione, e diciamo anche di orazione contemplativa, per rimotivarsi nel "duro mestiere del vivere" (C.Pavese). I Colli Euganei con tutto il loro immenso verde, offrono uno spazio naturale dove davvero "il tempo non può correre più dell'anima dell'uomo". Essi sono uno stupendo gruppo di colline di origine vulcanica che sorgono, quasi fossero un arcipelago, dalla pianura padano-veneta, a pochi chilometri a sud ovest di Padova. Dove si trova una rinomata zona termale capace di accogliere ospiti in cura e vacanzieri di tutto il mondo. Pensiamo che solo la città di Abano Terme conta centrotrenta alberghi di alto livello. Il Monte Venda che supera i 600 metri è il più alto, e con la sua antenna della Rai riceve e trasmette i programmi nella vasta aerea del nord-est. Ma quelli che veramente irradiano una 'grande positività' sono i numerosi Monasteri, che affermando il primato di Dio, nel silenzio contemplativo gridano il primato del Sole divino, sulle tenebre del mondo. Pensiamo al noto Monastero benedettino maschile di Praglia; al Monastero benedettino femminile di S.Daniele; al citato Eremo Camaldolese di Monte Rua, all'Eremo-Santuario del Monte della Madonna. A questi si uniscono numerose Case di spiritualità, autentici polmoni spirituali: Villa Immacolata sul pendio del Monte Rua con l'Eremo di S.Luca vicino all'antica parrocchiale di Torreglia, Villa Assunta a Luvigliano, Casa Sacro Cuore in Torreglia… Nella "geografia della fede" affermava l'amato papa Giovanni Paolo II, quelli che diventano una vera clinica dello spirito, sono i Santuari. Fra tutti il Santuario della Madonna della Salute di Monteortone in Abano Terme, con attiguo uno splendido Monastero Agostiniano, a 'due passi' dalla città di Padova. Su progetto di Pietro Lombardo, venne eretto sui Colli Euganei nel 1428, durante una grave pestilenza, sul luogo dove la Madonna apparve al Cavaliere Pietro Falco. A questo cavaliere in seguito a ferite riportate da uomo d'arme, divenne faticosa l'articolazione degli arti inferiori. Su consiglio dei medici si ritirò per ritemprarsi e in preghiera nel bosco ai piedi del colle di Monteortone. Ma col passare del tempo non riusciva a riprendersi in salute e guarire. Intensificò la sua preghiera, ristorato da una sorgente d'acqua tiepida, trascurata dagli abitanti del Borgo. Ma nel cuore di questa esperienza contemplativa ecco lo straordinario prodigio: come scesa dal monte, una nube luminosa coprì il boschetto e lasciò apparire la bianca figura della Vergine Maria che così gli parlò: "Va', Pietro, e in questa fonte, lavati e recupererai la sanità. Risanato, cerca nel fondo delle acque, perché sepolto tra i sassi troverai un quadro con la mia immagine.
Manifesta a tutti, con la grazia ricevuta, il quadro ritrovato, dichiarando che questo luogo silvestre è sotto la mia protezione e che bramo per l'avvenire sia qui riverito il nome del mio santissimo Figlio e il mio. A conferma di quanto andrai loro dicendo, prendi un ramo d'ulivo di questo monte , simbolo di pace per il popolo padovano e di riconciliazione con Dio che, alle mie preghiere, perdonando i loro errori, si compiace sollevarli dal flagello presente della peste. Prendi pure un ramo di quercia, simbolo di stabile e perpetua custodia che io voglio avere di questo luogo. Il ramo di quercia, cingendotene il capo, si seccherà, per rinverdire toccandoti con esso il fianco. Il ramo di ulivo posto sul fianco si seccherà per rinverdire quando con esso ti cingerai il capo". Pietro ubbidì e nel bagnare le sue membra, queste ripresero vigore e agilità. Recuperata così la salute, si ricordò delle promesse della Madonna. Frugò fra i sassi della fonte e, con non minore meraviglia scoprì il quadro, per niente rovinato dall'acqua termale, riproducente la Madre di Dio in atteggiamento squisitamente materno, con alla destra S. Cristoforo martire e alla sinistra S. Antonio Abate. Era il maggio del 1428. La notizia del fatto si divulgò presto tra i paesi del vasto circondario euganeo e fu un accorrere continuo di curiosi e di fedeli, di sani e di malati, di contadini e di nobili. La Casa del pellegrino accanto al Santuario favorisce l'agile accoglienza di gruppi di pellegrini o di persone singole. I ritiri spirituali e il dialogo spirituale, le confessioni sacramentali e la liturgia e la preghiera personale e comunitaria, nella cornice dei Colli Euganei porta ad esperimentare che non siamo soli e che "l'anima deve gestire il tempo" abitato dalla Provvidenza e dalla Madre di ogni vivente. I Colli Euganei restano un serbatoio naturale di pace e ristoro spirituale, anche per il non-credente. Un ritorno alla 'natura' che non è una moda, ma un tornare alla bellezza del creato e alla semplicità della vita. "Laudato sii mio Signore per tutte le tue creature" pregava Francesco d'Assisi. Egli si faceva voce di ogni creatura e rendeva gloria a Colui che è lo straordinario Creatore e Signore di tutto il creato e di ogni uomo.
A camaldolese monk from the sixteenth century Hermitage of Mount Rua, Torreglia (Padua) in the heart of the Euganean Hills, while passing by the railway station was immediately interviewed by a journalist about his reactions being in a mess of people who came and went. The monk, of polish origin, gave an incredible answer: I think that here time runs faster than my soul!. In the frenzy of the post-modern world, people suffering from strong soul uneasiness. We are not intended to list all these "existential problems" that are the result of a lack of silence, thinking, and maybe also a lack of contemplative prayer, in order to find a new motivation in "the hard job of living" (C. Pavese). The Euganean Hills with all their vast greenery, offer a natural place in which really the time cannot run faster than man's soul. They are a marvelous group of hills of volcanic origin rising, as an archipelago, from the Po-Venetian Plain, few kilometers from the south west of Padua, in which a well known thermal area, able to welcome hosts under treatment and holiday makers of the wide world, is placed. The only city of Abano Terme counts one hundred and thirty high level hotels. The Mount Venda that rises to 600 meters is the highest, and its Rai antenna receives and transmits all programs in the large north- eastern area. But what really radiates a great positivity are the numerous Monasteries, which affirming the supremacy of God, in reflective silence shout the supremacy of the heavenly Sun over the darkness of the world. Just think about the well known Benedictine Monastery of Praglia; the Camaldolese Convent of S. Daniele; the above mentioned Camaldolese Hermitage of Mount Rua, the Hermitage-Sanctuary of the Mount of the Madonna. Together with these there are numerous Houses of spirituality, true spiritual lungs: Villa Immacolata on the Mount Rua slope with the Hermitage of S. Luca near the ancient parish house of Torreglia, Villa Assunta in Luvigliano, Casa Sacro Cuore (Sacred Heart House) in Torreglia. The beloved pope Giovanni Paolo II stated that in the faith geography, Sanctuaries are a true clinic for the soul. Among all, the Sanctuary of Abano Terme, together with the adjacent splendid Augustinian Monastery, very close to the city of Padua, according to a design of Pietro Lombardo, was erected on the Euganean Hills in 1428, during a terrible pestilence, in the same place in which the Madonna appeared to the Knight Pietro Falco. This knight had serious problems in its legs joints because of the wounds suffered as man at arms. Upon advice of doctors he retreats to restore praying in the wood at the foot of the hill of Monteortone. But, time passed and he didn't succeed in restoring his health. He intensified his prayers, refreshed by a warm water spring, abandoned by the Village inhabitants. But in the heart of this reflective experience, an extraordinary miracle happened: a lighting cloud came down from the mount, covered the grove and the white figure of the Virgin Mary appeared and she said: Go, Pietro, and wash yourself in this spring and you will regain health. Once recovered, look in the waters deep, because, covered by stones you will find a painting depicting my image. Show to everyone, for favours received, the discovery painting, stating that this woodland place is under my protection and that I hope that in future the name of my Holy Child and mine is here respected. In confirmation of what you will say to them, take an olive branch from this mount, symbol of peace for the Paduan people and of reconciliation with God who, listening to my prayers, forgiving their sins, is delighted to free them from the plague of pestilence. Take an oak branch too, symbol of stable and perpetual care that I want to have in this place. The oak branch, surrounding your head, will wither, and touching your hip with it, it will green again. The olive branch will wither on your hip and will green again when you will surround your head with it. Pietro obeyed and wetting his legs, they regained strength and agility. Once he recovered, he remembered the promises of the Madonna. He looked among the stone of the spring and, astonished found the painting which was at all damaged by the thermal water and depicting the Mother of God with a lovely maternal attitude, with, on the right, S. Cristoforo martyr and, on the left, S. Antonio Abate. It was May of 1428. The news travelled fast among the towns of the euganean area and this caused the continuous rush of sightseers and faithful, healthy and sick persons, peasants and nobles. The pilgrim House close to the Sanctuary makes the reception of groups of pilgrims and single persons easier. The spiritual retreats and the spiritual dialogue, the sacramental confessions, the liturgy and the personal and communal prayer , in the Euganean Hills, let us understand that we are not alone and that the soul must control the time in which the Providence and the Mother of all human beings reside. The Euganean Hills are a natural store of peace and spiritual relief, for the non-believers too. A return to nature which is not a trend, but a return to the beauty of all creation and to the simplicity of life. Be praised, my Lord, through all your creatures Francesco d'Assisi prayed. |
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