Il connubio, sinteticamente definibile, storico-politico permette al lettore di andare oltre la conoscenza della Città, indirizza la mente alla figurazione del futuro della stessa. Il fondamentale collegamento della Città all'economia planetaria garantisce la modernità e l'attualità alle dinamiche espresse in area. Visitando le pagine di questa rivista non può tralasciarsi il preciso riferimento che Thiene è anche una "summa" delle tipicítà del "mitico" nord-est. Crescita economica quarantennale pressoché costante, livelli occupazionali ottimali, quasi nulla la microcriminalità indigena, ma anche eccessiva antropizzazíone dell'area, strutture viarie inadeguate o mal progettate per eccesso di localismo, livelli d'inquinamento pari alle metropoli, costi medi dei beni e servizi per la famiglia fra i più alti. Queste singolarità, condivise nel Veneto con le provincie di Vicenza e Treviso, meriterebbero risposte meglio adattabili alle esigenze specifiche del territorio. E' forte quindi l'esigenza di organi istituzionali intermedi fra Comuni e Regione che meglio si adatterebbero ai ritmi di cambiamento che la società locale impone. L'analisi proposta evidenzia al lettore di questa rivista l'attualità del contesto in cui le bellissime immagini qui riprodotte sono calate e ne formano parte vivificante, senza tralasciare il riferimento che oltre alle proprie ricchezze la Città è nel percorso dell'itinerario palladiano e si trova in una posizione geografica fra le più ínvidiabili del mondo. Il mare, Venezia, il lago (Garda), i monti (Piccole e Grandi Dolomiti) sono tutti ad un'ora di macchina. La zona collinare dí fascia pedemontana a 3 km dalla Città è fra le più pregiate come clima e paesaggio. E' la più alta latitudine per la coltivazione dell'ulivo a prova di una realtà che ancora deve sviluppare le proprie peculiarità turistiche che possono offrire, oltre alle proprie ricchezze artistiche, la strategicità per la varietà degli itinerari proponibili.
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