Page 4 - Val Tramontina
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Val Tramontina: quale futuro?
In questi tempi di crisi strutturale (produttiva, inanziaria, sociale, ambientale) Parte di questo progetto ̀ gì in fase di realizzazione: riqualiicazione energeti-
anche una valle come la nostra ̀ chiamata a ragionare sul proprio futuro.ca di alcuni ediici pubblici (tra cui la scuola); una centralina a biomasse che
Sono initi i tempi in cui si poteva far inta di nulla ed ignorare le cose del mondo servir̀ impianti sportivi e plesso scolastico, introduzione di led in buona parte
per concentrarsi su se stessi.dell’illuminazione pubblica; sostegno all’insediamento di nuove attivit̀ produtti-
Oggi pì che mai, in una realt̀ globale sempre pì interdipendente, ogni accadi- ve attraverso l’adeguamento di spazi pubblici (latteria sociale e forno sociale),
collaborazione con l’Azienda Socio Sanitaria per l’avvio di percorsi e sperimenta-
mento economico di una certa portata si riverbera anche qui, per quanto in una
forma pì gestibile rispetto ad una grande metropoli.zioni di inclusione sociale).
Il nostro territorio ̀ vastissimo: se i due comuni fossero uno solo, questo sarebbe Queste buone pratiche sono la migliore dimostrazione della nostra vocazione e cer-
tiicano il fatto che la Val Tramontina sta gì guardando e praticando il suo futuro.
il pì grande del Friuli Venezia Giulia. Parliamo di 210 kmq con una densit̀ di
popolazione “australiana”, circa 4 abitanti per chilometro quadrato.Per concludere vorrei soffermarmi sul fattore determinante di tutto il progetto
Il mio ragionamento parte proprio da qui: tanto ̀ vasto il nostro territorio, tanto ossia l’aspetto inanziario.
sono vaste le sue potenzialit̀ inespresse, tanto ̀ ambiziosa (ma percorribile) la Senza considerare le cose gì realizzate o in fase di realizzazione (che sono ogget-
tivamente solo piccoli ma necessari passi rispetto all’obiettivo inale) serviranno
nostra visione per il futuro.
I punti strategici attorno a cui questa visione sta prendendo forma sono Territorio, cospicue risorse per avviare il processo nel suo insieme organico e strutturato.
Energia, Sostenibilit̀ economica-ambientale, Beni Comuni, Inclusione Sociale.Queste risorse dovrebbero derivare dai nostri bellissimi laghi.
Redona, Selva e Ciul sono tre invasi artiiciali realizzati negli anni cinquanta per
Non vorrei tediare il lettore parlando di qualcosa che non ha a che fare diretta-
mente con la nostra ospitalit̀ e le nostre bellezze naturali ed architettoniche ma rifornire di acqua le campagne della pianura e per la produzione idroelettrica.
mi pare doveroso tentare di incuriosirlo circa quello che potrebbe trovare qui tra Sono opere che fatturano parecchi milioni di euro all’anno e che sono attualmen-
qualche anno se i nostri sforzi andranno nella giusta direzione: una valle comple- te dati in gestione ad una grossa multinazionale senza una reale e ragionevole
tamente autonoma dal punto di vista energetico dove il rilancio di produzioni di contropartita per i nostri territori.
qualit̀ e l’ecosostenibilit̀ diventino il punto di forza per una ricettivit̀ turistica L’unico soggetto titolato a redigere i nuovi contratti di concessione (che sono in
pì consapevole ma soprattutto diventino ragione di attrattivit̀ per nuove fami- scadenza da tempo) ̀ la Regione Friuli Venezia Giulia. Ecco allora che la vera
scommessa per la Val Tramontina sar̀ riuscire ad inserirsi in questa partita chie-
glie in cerca di una migliore qualit̀ della vita.
La Val Tramontina dispone di un patrimonio boschivo praticamente inutilizzato. For- dendo alla Regione di introdurre nella nuova concessione delle clausole che pre-
se l’unica conseguenza positiva di un secolo di spopolamento progressivo ̀ proprio vedano linee di inanziamento per il nostro progetto di valle.
Il nostro futuro si gioca adesso, qui ed ora. Per deciderlo e non subirlo dovremo
questo: dove un tempo c’erano pascoli oggi ̀ arrivata la foresta. Una volta rimossi gli
ostacoli per una gestione sostenibile delle biomasse legnose (che non sono pochi) sa- saper mettere da parte l’ancestrale fatalismo e l’anacronistico campanilismo e
rebbe del tutto naturale costruire una iliera corta che assicuri alla popolazione locale comprendere che solo uniti in una ragionevole visione comune potremo risultare
un riscaldamento a km0, estremamente vantaggioso ed ecologico ossia sganciato dal convincenti ed eficaci.
ciclo degli idrocarburi e ottenuto da fonte rinnovabile.Gregorio Piccin
Di pì: con le tecnologie di cogenerazione oggi ̀ possibile ricavare dalla stessa bio-
massa legnosa non solo energia termica ma anche la preziosissima energia elettrica. Assessore Ambiente, Politiche Sociali e Attivit̀ Produttive
Comune di Tramonti di Sotto
Va da ś che maggiore sar̀ l’impegno per una gestione sostenibile dei boschi, maggio-
re sar̀ il grado di manutenzione dei rii (che solcano in gran numero i versanti delle
nostre montagne) e della viabilit̀ (anche sentieristica); maggiore sar̀ il grado di
prevenzione antincendio; minore il grado di dissesto idrogeologico.
E’ evidente che la creazione di questa iliera non dovrebbe esaurirsi in se stessa ma,
come gì accennato, fungere da volano e moltiplicatore per tutti gli altri aspetti.
Scoiattolo
(Sciurus vulgaris)
Foto Roberto Valenti