Page 55 - Abitare a Campodarsego
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cuLtura e foLkLore
Museo del Beato Longhin, di rilessione per i giovani e meno giovani.Il Battistero offre il primo impatto con la presenza
percorso didascalico.Il Museo, iore all’occhiello del Gruppo Alpini di S. del Beato: a sinistra troviamo un roll-up porta banner
Andrea di Campodarsego, ̀ visitato costantemente da di-dove sono elencate le date pì importanti della sua
verse scolaresche provenienti anche da fuori provincia.vita, di seguito alcuni quadri ad olio che ritraggono il
padre, la madre e la casa natale di Longhin, al centro,
Museo del Beato Longhincollocato in una nicchia, il fonte battesimale dove il
Beato Andrea Giacinto Longhin, il Vescovo della Ca- beato fu battezzato, alla destra una sequenza di foto di
techesi, il Vescovo del Montello e del Piave, Il Vescovo frate Andrea da Campodarsego, dall’entrata in conven-
Santo, nacque nel tardo pomeriggio del 22 novembre to, alla consacrazione sacerdotale, ino alla nomina di
Vescovo di Treviso.
1863 a Fiumicello di Campodarsego.
A dieci anni dalla beatiicazione, l’Associazione che La sala della “devozione” ̀ la meta dei pellegrini.
sostiene la causa e che promulga la devozione al Be- Contiene paramenti, indumenti, vasi sacri, suppellet-
ato, assieme alla Parrocchia natale, ha costituito un tili del Beato, ma soprattutto, nella parete a ovest, si
Museo, dove sono raccolte e custodite varie testimo- erge maestosa la sua statua, in marmo bianco di Car-
nianze riguardanti Mons. Longhin, dalle fotograie ai rara, opera dello scultore P.G. Rabesco. Il suo sguardo
manoscritti, dal saio agli occhiali, dalla teca agli ogget- compassato ma benevolo invita tutti a un momento di
ti devozionali.rilessione. Sulle altre tre pareti, alcuni pannelli, con
Un museo per deinizione ̀ luogo in cui sono con- stampa a colori in vinile lucido fotograico, propongono
servati oggetti e opere di interesse storico, culturale e diversi squarci della sua vita pastorale. Infatti possia-
similari. Ma a Fiumicello si ̀ voluto prevedere anche mo vedere il Vescovo presente in tutto il territorio della
la dinamicit̀ nell’esposizione, con mostre tematiche, vasta diocesi, spaziando dall’asolano al mestrino, dal
Piave all’alta padovana, ciò ovunque egli accorreva
percorsi spirituali, etc.
Al Museo si accede dalla Parrocchiale; si entra in per celebrazioni di fedeli, di cittadini, di persone che
una cappella luminosa, in stile barocco, dov’̀ collocato si onoravano di avere il Vescovo a sostenerli nelle loro
il fonte battesimale, si prosegue poi verso la sala della pì importanti circostanze. La loro visione diventa una
“devozione”, e si completa il percorso inendo nel tran- testimonianza plastica e quasi cinematograica di quel
setto di sinistra della chiesa.che fu il grande vescovo beatiicato, perch́ in verit̀
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